giovedì 10 maggio 2018

Anch'io

"Ho provato anch'io. 
È stata tutta una guerra
d'unghie. Ma ora so. Nessuno
potrà mai perforare
il muro della terra."


Nella raccolta Il muro della terra di Giorgio Caproni sono scomparse le città e quasi del tutto i riferimenti a luoghi reali; il poeta si aggira per un mondo incongruo e desolato e osserva in piena solitudine l'insensatezza dello sforzo umano di comprendere la realtà e dare un senso alla vita. Si interroga su grandi domande come l'assenza di Dio e su temi civili. Il muro della terra è un limite misterioso che blocca l'agire umano verso la conoscenza e la comprensione. L'esistenza umana è paragonata ad un duro lavoro, ad una guerra alla ricerca di un senso, senza risultato.
La poesia viene pubblicata nel 1974 in Italia

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