venerdì 20 aprile 2018

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale



“Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tutt’ora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scontri di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.”




https://www.google.it/amp/s/www.vanillamagazine.it/la-scala-in-mosaico-segreta-di-san-francisco/amp/




Questa lirica è una delle più note della raccolta Satura. Montale si rivolge alla moglie e ripercorre con lei il ricordo del loro lungo legame amoroso. Drusilla (la moglie) aveva una vista debole e portava dei vistosi occhiali, ma questo non le ha impedito di essere, all’interno della coppia, la persona più dotata di intuizione e di capacità di vedere la realtà delle cose, nonché di saper gestire la vita concreta e le necessità quotidiane. È stata perciò una presenza di assoluta positività e ora la sua assenza definitiva fa sentire al marito tutta la sua solitudine.




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